Poeta dialettale italiano. Amico di G.B. Basile,
visse quasi sempre nella città natale, a parte qualche breve viaggio a
Firenze (dove fu accademico della Crusca) e in Spagna. Nei poemetti
Vajasseide (1615) e
Micco Passaro innamorato (1621), composti in
dialetto napoletano, descrisse con tratti comico-satirici e toni talvolta amari,
la vita della sua città. Tra le altre sue opere ricordiamo il poema in
ottave
Viaggio di Parnaso (1621), che può essere considerato una
sorta di autobiografia (Napoli 1575 circa - ? 1621 circa).